Trevi, l'appello per la destinazione del 5 per mille al Comune


Il Comune di Trevi attraverso una lettera-appello alla cittadinanza a firma del sindaco Bernardino Sperandio e dell'assessora alle politiche sociali Dalila Stemperini, invita i contribuenti residenti a Trevi a destinare alle attività sociali della città il 5 per mille della propria Irpef.

 

Dal 2006 - si legge nella missiva - la legge dà la possibilità ai cittadini di scegliere di destinare, con la dichiarazione dei redditi, il 5 per mille delle proprie imposte al Comune di residenza. Si tratta di un'opportunità unica per aumentare le risorse a disposizione dei servizi sociali erogati quotidianamente in favore di minori, disabili, famiglie in difficoltà, anziani soli, per migliorarne la quantità e la qualità. La Giunta comunale ha stabilito di impiegare i fondi raccolti con questa modalità per il potenziamento del trasporto dei disabili verso luoghi di cura o di vita comunitaria.

 

La destinazione del 5 per mille dell' Irpef non costituisce alcuna maggiore tassazione e non è alternativa all'8 per mille. Basta mettere la firma nella sezione delle dichiarazioni fiscali intitolata "Scelta per la destinazione del cinque per mille dell'Irpef", nello spazio "Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente" al momento della dichiarazione dei redditi (modello 730/2016 oppure modello Unico 2016) o nel modello CU 2016 (ex modello CUD) se non si è tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi.

 

Se non si firma per questa destinazione al Comune di residenza, il 5 per mille (che non è un di più ma parte dell'imposta ), conclude la lettera, viene comunque versato allo Stato.

 

 

Locandina 5 per mille 2016