Pietrarossa: un luogo da valorizzare


E’ stata occasione di stimolo per avviare importanti progetti di valorizzazione culturale e turistica del territorio di Trevi la recente presentazione del libro “Il Medioevo di Trevi. Breve storia di mille anni” del valente e giovane archeologo Stefano Bordoni. Il sindaco Bernardino Sperandio, presente all’iniziativa, ha accolto favorevolmente la proposta della professoressa Donatella Scortecci, docente di Archeologia Medievale presso l’Università degli Studi di Perugia e membro dell’Associazione Italia Longobardorum, di avviare l’iter per l’inserimento della chiesa di Pietrarossa all’interno della candidatura UNESCO sui siti longobardi in Italia, già effettiva per Spoleto, Campello sul Clitunno e recentemente Ferentillo. I recenti ritrovamenti e numerosi studi hanno infatti evidenziato l'importante presenza dei longobardi a Trevi, di cui ne sono testimonianza i preziosi reperti raccolti nel Complesso museale di San Francesco. Nei prossimi anni l’amministrazione comunale intende approfondire la conoscenza della zona archeologica di Pietrarossa, per questo sono in corso accordi con l’Università di Perugia e con la soprintendenza Archeologica per eseguire degli scavi nella zona della chiesa nella prossima estate. Per valorizzare la zona l’Amministrazione ha seguito e favorito i lavori di restauro della chiesa di santa Maria di Pietrarossa, a cura dell’Arcivescovato di Spoleto-Norcia, la cui riapertura al pubblico è imminente dopo sedici anni di interdizione al pubblico causa il terremoto. Obiettivo primario, per il quale da tempo il sindaco ha avviato una intensa corrispondenza con gli uffici dell’Anas, l’ultimo di pochi giorni fa, per consentire quanto prima la riapertura dell’area di sosta della nuova Flaminia, e quindi del passaggio pedonale di collegamento con la Chiesa di Santa Maria di Pietrarossa, favorendo anche la sosta dei turisti in questa bellissima area della pianura trevana attraversata dal fiume Clitunno. E’ inoltre volontà dell’Amministrazione coniugare l’arte con le eccellenze agroalimentari del territorio. A tale proposito sono stati avviati una serie di contatti con le autorità ecclesiastiche e le imprese agricole per consentire l’istituzione di un mercato stagionale degli ortaggi delle Canapine nell’area antistante la chiesa di Pietrarossa, riprendendo così un’antica tradizione che vedeva proprio in questa area la sede di un antico mercato agricolo.

 

Il Sindaco

Bernardino Sperandio